Salve, ho una necessita particolare riguardante la costituzione di società e per questo faccio una ...

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Quesito risolto:
Salve,
ho una necessita particolare riguardante la costituzione di società e per questo faccio una premessa:
Tale attività si svolgerebbe all'interno di una piscina condominiale con accesso privato ad esclusivo utilizzo dei condomini per la durata di # mesi.
A maggio un gruppo di condomini ha partecipato al bando per l'affidamento dal # giugno al ## settembre dell'impianto della piscina del condominio (### famiglie) vincendo tale bando. E' previsto da bando anche la possibilità di aprire un punto ristoro (Solo vendita di cibo confezionato senza manipolazione) con l'obbligo di essere in regola fiscalmente e legalmente (scontrini, comunicazioni al comune , etc etc). Volevo sapere quale fosse la soluzione meno onerosa da intraprendere per poter effettuare questa vendita limitata ai condomini nella struttura privata e limitata nel tempo. Può in qualche modo riferirsi ad uno spaccio interno? Prevediamo in ogni caso la chiusura di tale attività il ## Settembre.
Disponibile per ogni chiarimento.
Saluti,
----
Inviato: 3583 giorni fa
Materia: Verifiche e accertamenti
Pubblicato il: 03/07/2014

Il cliente ha inserito una integrazione quesito iniziale: 3582 giorni fa
Non è stato scritto chiaramente che tale società temporanea dovrà essere aperta da persone fisiche.
expert
Il Professionista ha risposto: 3578 giorni fa
In primo luogo si rileva che dalle comunicazioni intercorse la vendita di prodotti alimentari verrebbe effettuata anche a soggetti non appartenenti al condominio, quindi non è praticabile la soluzione della associazione.
Pertanto è necessario procedere alla apertura della partita iva, all'iscrizione all'inps commercianti, all'iscrizione in camera di commercio ed all'espletamento di tutti gli adempimenti amministrativi presso il comune mediante la presentazione della SCIA.
Si segnala che per l'anno #### i contributi minimi da versare alla gestione inps commercianti sono pari euro #.###.
Non è assolutamente ipotizzabile di considerare l'attività come una spaccio interno.
Una possibile soluzione per rendere meno onerosa l'attività è rappresentata dalla adesione al regime dei minimi.
Rientrano nel regime dei “minimi” le imprese individuali e i professionisti che:
#. nell'anno precedente:
o hanno conseguito ricavi o compensi non superiori a ##mila euro
o non hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto)
o non hanno effettuato cessioni all'esportazione
o non hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro
#. nel triennio precedente e durante l'esercizio della attività con il regime agevolato dei minimi non hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a ##mila euro (per quelli utilizzati soltanto in parte nell'ambito dell'attività di impresa o di lavoro autonomo si considera un valore pari al ##% dei relativi corrispettivi)
#. non hanno esercitato nel triennio precedente l'inizio dell'attività, attività artistica, professionale o d'impresa, anche in forma associata o familiare. Quindi nel caso in esame la precedente partita iva deve essere stata chiusa prima del ##.##.####.
#. iniziano l'attività e presumono di possedere i requisiti di cui ai punti #) e #). Il limite dei ##mila euro di ricavi o compensi deve essere rapportato all'anno (ad esempio, per una nuova attività che inizia il #° settembre #### il limite è di ##mila euro, ossia i #/## di ##mila).
#. Inoltre l'attività di vendita di prodotti alimentari e bevande non deve essere considerata mera prosecuzione di una attività precedentemente svolta anche sotto forma di lavoro dipendente.
Per verificare la mera prosecuzione di altra attività, è necessario far riferimento alla Circolare dell'Agenzia delle Entrate n.#/E del ####, nella quale si specifica che per mera prosecuzione è considerata anche “quell'attività che presenta il carattere della novità unicamente sotto l'aspetto formale, ma che viene svolta in sostanziale continuità, utilizzando ad esempio gli stessi beni dell'attività precedente, nello stesso luogo e nei confronti degli stessi clienti. L'indagine va operata caso per caso, con riguardo al contesto generale in cui la nuova attività viene esercitata”.
Non rientrano, invece, nel regime dei minimi:
#. le imprese individuali e i professionisti che nell'anno precedente:
o hanno conseguito ricavi o compensi superiori a ##mila euro
o hanno avuto lavoratori dipendenti o collaboratori (anche a progetto)
o hanno effettuato cessioni all'esportazione
o hanno erogato utili da partecipazione agli associati con apporto di solo lavoro
#. le imprese individuali e i professionisti che nel triennio precedente hanno effettuato acquisti di beni strumentali per un ammontare superiore a ##mila euro
#. le imprese individuali e i professionisti che iniziano l'attività e presumono di rientrare nelle condizioni di cui ai punti #) e #).
Inoltre, non si applica il regime dei minimi a:
. coloro che si avvalgono di regimi speciali Iva (per esempio, agenzie di viaggio e turismo, vendita di sali e tabacchi, ecc.)
. i non residenti
. chi, in via esclusiva o prevalente, effettua attività di cessioni di immobili (fabbricati e terreni edificabili) e di mezzi di trasporto nuovi
. chi, contestualmente, partecipa a società di persone, associazioni professionali o a società a responsabilità limitata a ristretta base proprietaria che hanno optato per la trasparenza fiscale.

Vantaggi fiscali
Chi aderisce al regime dei minimi paga (al posto di Ires, Iva, Irap e addizionali) un'imposta sostitutiva del #% sul reddito calcolato come differenza tra ricavi o compensi e spese sostenute, comprese le plusvalenze e le minusvalenze dei beni relativi all'impresa o alla professione.
Il reddito si determina applicando il principio di cassa, che comporta un'immediata e integrale rilevanza dei costi, anche quelli inerenti i beni strumentali.
Dal reddito si possono dedurre per intero i contributi previdenziali, compresi quelli corrisposti per i collaboratori dell'impresa familiare fiscalmente a carico e quelli per i collaboratori non a carico, ma per i quali il titolare non ha esercitato il diritto di rivalsa.
E' ammessa la compensazione di perdite riportate da anni precedenti.
Le perdite fiscali successive possono essere portate in diminuzione dal reddito conseguito nei periodi d´imposta seguenti, ma non oltre il quinto.
I contribuenti a cui si applica il regime dei minimi sono esonerati dagli adempimenti ai fini Iva: niente versamenti, di----zioni, comunicazioni, tenuta e conservazione dei registri.
Esonero dagli obblighi di registrazione e di tenuta delle scritture contabili e dagli studi di settore.
Restano obbligatorie soltanto:
. la numerazione e la conservazione delle fatture d'acquisto e delle bollette doganali
. la certificazione dei corrispettivi
. la conservazione dei documenti emessi e ricevuti
. l'integrazione delle fatture di acquisto intracomunitario o in regime di reverse charge
A disposizione per qualsiasi chiarimento

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