Domande e risposte
Che cosa fa l'INAIL?
Gestisce l'assicurazione degli infortuni e delle malattie da lavoro, obbligatoria
per legge. In caso di infortunio sul lavoro l'INAIL interviene dando al
lavoratore un ostegno economico e altreprestazioni. L'INAIL inoltre interviene,
insieme ad altri Enti, per la prevenzione dei rischi lavorativi e per la cura,
la riabilitazione e il reinserimentosociale delle persone che hanno riportato
danni fisici e o psichici percausa di lavoro.
Con quali risorse economiche?
I datori di lavoro devono assicurare tutte le persone che lavorano alle loro
dipendenze, anche se straniere, pagando all'INAIL una somma di denaro (premio
assicurativo). Questo premio è a totale carico del datore di lavoro.
In caso di infortunio causato dal lavoro, la tutela del lavoratore è
sempre garantita?
Se vi fate male o se vi ammalate per causa di lavoro avete diritto alla tutela
dell'INAIL e, secondo il caso, a prestazioni sanitarie ed economiche. Le
prestazioni vi spettano anche se il vostro datore di lavoro non vi ha
assicurato (questo diritto è chiamato automaticità delle prestazioni).
Quali sono le prestazioni dell'INAIL?
L'INAIL, secondo i vari casi, corrisponde ai lavoratori che si sono infortunati
o che hanno contratto una malattia professionale prestazioni
economiche, sanitarie ed accessorie (per il reinserimento sociale –
lavorativo).
Dove e' l'INAIL?
Ha sede nelle principali città Italiane.
Che cosa è l' infortunio sul lavoro
La legge italiana riconosce che si tratta di infortunio sul lavoro se il
lavoratore, a causa del lavoro che sta svolgendo e per una causa violenta (ad
esempio: caduti dall'alto, colpiti da un oggetto, schiacciati da un peso,
ustionati dal fuoco o da una sostanza chimica, feriti da un vetro, da una
lamiera o altro..), riporta un danno fisico e/o psichico che gli impedisce di
continuare a lavorare.
Che cosa è l'infortunio in itinere
La legge italiana assicura il lavoratore anche per i danni fisici e/o psichici
conseguenti a infortunio accaduto durante il normale percorso di andata e
ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro (ad esempio: coinvolti in
incidente stradale, scivolati, caduti, colpiti da un oggetto o altro..).
Che cosa fare in caso di infortunio sul lavoro o in itinere?
Avvisare o far avvisare subito il proprio datore di lavoro o la persona da lui
incaricata, recarsi dal medico della ditta in cui lavorate o recarsi o farsi
accompagnare al servizio di Pronto Soccorso. Spiegare sempre al medico come e
dove è avvenuto l'infortunio. Il medico rilascia un primo certificato medico
in più copie. Una copia deve essere consegnata subito al proprio datore di
lavoro , una copia deve essere conservata dal lavoratore. Durante il periodo di
infortunio il lavoratore deve sempre comunicare all'INAIL l'eventuale cambio di
abitazione.
Cosa è l'indennità giornaliera per inabilità temporanea assoluta?
Quando un lavoratore si fa male per causa di lavoro e il medico prevede che non
guarirà prima di tre giorni, l'INAIL paga al lavoratore una somma giornaliera
di denaro, chiamata Indennità temporanea, che sostituisce, in parte, la
retribuzione nel periodo di assenza dal lavoro, che spetta a partire dal quarto
giorno successivo a quello in cui si è verificato l'infortunio.
Il lavoratore ha diritto anche a cure sanitarie?
Sono fornite dal Servizio Sanitario Nazionale e in alcuni ambulatori dell'INAIL,
attivati con apposite convenzioni con le Regioni.
Quali sono i miei diritti in caso di invalidità permanente causata dal lavoro?
L'INAIL valuta il danno psicofisico e paga al lavoratore un indennizzo in
denaro.
Ho diritto anche prestazioni sanitarie e per il reinserimento
sociale-lavorativo?
Oltre alle prestazioni in denaro, l'INAIL interviene attraverso un'equipe
multidisciplinare composta da un medico, un assistente sociale e un
responsabile amministrativo, per favorire la riabilitazione, il reinserimento
sociale e lavorativo delle persone che hanno subito un danno per infortunio sul
lavoro e/o malattia professionale. Nell'ambito di progetti di reinserimento e
riabilitazione, l'INAIL fornisce:
-
protesi in sostituzione di parti del corpo mancanti (esempio: arti
artificiali);
-
protesi per migliorare la funzionalità di parti del corpo che presentano
deficit funzionali permanenti (esempio: tutori e busti, che devono essere usati
per tutta la vita);
-
ausili tecnici, attrezzature e presidi utili per migliorare la qualità della
vita, anche di relazione, e la mobilità della persona disabile (esempio: letti,
carrozzelle ortopediche, sollevamalati, ausili informatici, adattamenti
dell'autovettura, ecc.);
-
contributi per l'abbattimento delle barriere architettoniche, nella casa di
abitazione dei disabili con gravi difficoltà motorie (esempio: pedana
montascale, adeguamento servizi igienici);
-
cure termali, se necessarie per il tipo di disabilità causata dal lavoro ed
entro i termini di tempo stabiliti per legge.