Il valore della convenzione nell'individuare l'asse ereditario supera anche l'eventuale volontà contrastante affermata nel testamento

Il valore della convenzione nell'individuare l'asse ereditario supera anche l'eventuale volontà contrastante affermata nel testamento. Nella fattispecie è prevalente sul testamento una convenzione che i coniugi avevano stipulato nel 1976, un anno dopo le nozze, con la quale erano stati costituiti in comunione tutti i beni personali acquistati prima del matrimonio. La diposizione testamentaria non può considerarsi efficace riguardo alla quota in comproprietà del coniuge. (PUBBLICAZIONE, Il Sole 24 Ore, Mass. Repertorio Lex24)

Corte di Cassazione, Sezione 2 civile, Sentenza 30 dicembre 2013, n. 28716

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