Buongiorno Avvocato, le spiego brevemente il mio incubo. Sono stato (e sono tutt'ora) presidente ...

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Quesito risolto:
Buongiorno Avvocato,
le spiego brevemente il mio incubo.
Sono stato (e sono tutt'ora) presidente di una cooperativa sociale aperta a Febbraio del ---- e rimasta operativa fino a settembre dello stesso anno.
In questi pochissimi mesi di apertura sono successe tante cose: in primis fra tutti e che il nostro commercialista una volta aperta la cooperativa (tra l'altro la prima per lui) ci ha completamente abbandonati a noi stessi in quanto a suo dire era "molto impegnato in quel periodo".
Non abbiamo pertanto fatto nemmeno un assemblea.
Ma l'errore più grosso è stato commesso dal consulente del lavoro (segnalata dallo stesso commercialista) in quanto ha assunto i nostri soci-dipendenti con un ritardo che va da -- a -- giorni dal momento che loro hanno iniziato a lavorare. Questo richiamando sempre una serie di scusanti del tipo: doveva capire che tipo di assunzione fare, è la prima volta che mi occupo di cooperative, ecc..ma allo stesso tempo ci diceva di far lavorare le persone quanto era tutto ok e che avrebbe messo poi una data antecedente..
nel frattempo una nostra dipendente (dopo l'assunzione effettiva) è andata a denunciarci a l'ispettorato del lavoro ricevendo cosi a settembre ---- una visita in azienda dell'ispettorato scoprendo anche che i contratti applicati non erano esatti in quanto non più applicabili.
Abbiamo dovuto da quel momento in poi sospendere tutti i servizi con grave perdita di clienti e di conseguenza di fatturato e licenziare tutti i dipendenti.
Abbiamo ricevuto una sanzione amministrativa di € --.--- abbassata poi a --.--- soldi che la cooperativa non aveva assolutamente, cosicchè è toccato a me in quanto presidente e responsabile della cooperativa pagare tale sanzione richiedendo una rateizzazione dell'importo non avendo anche al momento nessuna entrata economica e una famiglia a carico.

Da quel periodo (fine ottobre '--) il nostro commercialista ci ha inviato una comunicazione dicendoci di rinunciare all'incarico in quanto a suo dire avevamo un altro consulente, cosa del tutto non veritiera ma inventata da lui in quanto sapeva che non saremmo riusciti a pagare il suo onorario.
Aggiornando i dati e il bilancio fermandosi al -- ottobre '--.

Per farla breve e qui vado al punto, è da ottobre '-- che la cooperativa in pratica non esiste più ma di fatto risulta ancora attiva in quanto non riusciamo a chiuderla per diversi motivi (i nostri clienti erano anche soci, per un totale di circa un centinaio di clienti/fruitori) e quindi vanno richiamati tutti oltre a non avere un centesimo in cassa, anzi, risultano dei soldi ma che in realtà abbiamo utilizzato per pagare (in nero) gli operatori per i mesi scoperti.

La mia domanda è la seguente:
- Oltre alla sanzione fatta dall'Ispettorato del Lavoro, a cosa vado incontro io (economicamente) responsabile della cooperativa?
Visto che la dichiarazione dei redditi della stessa non è stata fatta, le eventuali sanzioni amministrative che arriveranno sono a carico mio o della cooperativa sociale (in quanto corrisponde a una società a responsabilità limitata) ?
- Devo comunque far fare la dichiarazione dei redditi a mie spese?

L'avvocato a cui mi ero rivolto per la sanzione mi diceva che l'unica cosa era la sanzione dell'ispettorato, il resto che arriverà ne risponde solo la cooperativa ma per il lavoro nero il responsabile rimane il presidente se la cooperativa non paga la multa.

C'è inoltre un modo più immediato per chiudere immediatamente la cooperativa dal registro imprese senza passare per la liquidazione e il notaio?

Spero di essere stato abbastanza chiaro, mi scuso se ho fatto confusione ma questa cosa mi ha rovinato la vita e spero che quest incubo finisca al più presto.

Cordiali saluti

Inviato: 3463 giorni fa
Materia: Verifiche e accertamenti
Pubblicato il: 03/11/2014

expert
Il Professionista ha risposto: 3461 giorni fa
Analisi del quesito
Si analizzano i singoli seguenti punti
A) Responsabilità del legale rappresentante della cooperativa
In base alle informazioni fornite si ritiene che le responsabilità cui può andare incontro il presidente sono di carattere amministrativo e non penale.
Infatti in via generale il Presidente di una cooperativa ha il compito di amministrare la società secondo quanto dettato dallo statuto e deliberato dall'assemblea. Essi sono solidalmente responsabili verso la società dei danni derivanti dall'inosservanza di tali doveri.
Sono funzioni dell'organo amministrativo la redazione del bilancio e la relazione sulla gestione nella quale andranno evidenziati i criteri seguiti per il raggiungimento degli scopi sociali in conformità con la natura mutualistica della piccola società cooperativa nonché la convocazione delle assemblee.
Oltre a tali obblighi imposti dalla legge, l'amministratore unico o il consiglio di amministrazione devono provvedere a tutti gli atti necessari per l'ordinaria amministrazione e gestione della società cooperativa.
Quindi una violazione di cui è sicuramente responsabile il Presidente riguarda l'omessa presentazione del bilancio di esercizio in camere di commercio. Questa violazione è sanzionata in capo agli amministratori con la sanzione di euro ---,-- (art. ---- co.- c.c. come modificato dalla L.---/----).
Inoltre vi sono le ulteriori sanzioni amministrative prevista dalle camere di commercio nel caso di eventuali omessi adempimenti camerali.
In ogni caso se la cooperativa non presenta debiti impagati eccetto la cartella per la sanzione irrogata dall'ispettorato del lavoro non si rilevano rilevanti profili di responsabilità penale/amministrativa in capo al Presidente.

B) Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi
In via generale si rileva che l'art. - del D.L. --- del ---- dispone che “Le sanzioni amministrative relative al rapporto fiscale proprio di società ed enti con personalità giuridica sono esclusivamente a carico della persona giuridica”.
Va messo in evidenza che in caso di violazioni tributarie risponde solo la società se e solo se la stessa possiede la personalità giuridica.
Ciò comporta che:
a) dipendenti, amministratori e rappresentanti di persone fisiche e soprattutto, per quel che ci interessa, di società ed enti privi di personalità giuridica continueranno a rispondere delle sanzioni irrogate per violazioni commesse nell'interesse del contribuente secondo le disposizioni del vigente D.Lgs. n. --- del ----, usufruendo, se ne ricorrono le condizioni, delle limitazioni di responsabilità previste dal decreto stesso;
b) dipendenti, amministratori e rappresentanti di società o enti dotati di personalità giuridica invece, anche se autori materiali dell'illecito, non risponderanno più delle sanzioni amministrative tributarie previste per l'illecito commesso.
Si segnala che le società cooperative, ai sensi dell'articolo ---- del codice civile, sono persone giuridiche in quanti rispondono per le obbligazioni sociali solo con il proprio patrimonio.

Alla luce di quanto sopra esposto, con riferimento al caso in esame, si precisa che nel caso di omessa presentazione della dichiarazione dei redditi la sanzione è di esclusiva pertinenza della cooperativa; in altri termini l'amministratore non risponde delle sanzioni tributarie amministrative tra le quali rientra l'omessa presentazione della dichiarazione dei redditi.
Tuttavia, pur in assenza di sanzioni in capo all'amministratore, si consiglia di provvedere ugualmente alla trasmissione della dichiarazione dei redditi, questo anche per facilitare la chiusura della cooperativa.

C) Chiusura della società
La messa in liquidazione della società e la successiva cancellazione dal registro della imprese necessita obbligatoriamente dell'intervento del notaio.

A disposizione per chiarimenti

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Il Cliente ha chiesto un chiarimento: 3460 giorni fa
Buongiorno Dottore e grazie per la celere ed esaustiva risposta.
Mi sembra di capire quindi, a differenza come scritto nella prima parte della risposta ("...essi sono solidamente responsabili verso la società dei danni derivanti.."), che essendo la cooperativa "persona giuridica" ne risponde con il proprio patrimonio?.
Mi perdoni un altra domanda ma viene spontanea: era possibile quindi anche la sanzione dell'Ispettorato del Lavoro farla rientrare all'interno della "persona giuridica" della cooperativa? o in questo caso è una cosa diversa?

Grazie ancora e buona giornata


Grazie ancora
 
Il Professionista ha risposto: 3460 giorni fa
mi lasci un breve tempo per verificare questo aspetto della sanzione lavoristica
Il Cliente ha chiesto un chiarimento: 3460 giorni fa
nessuna fretta, si prenda il tempo che vuole.
Anzi, La ringrazio del tempo che mi dedica.
 
Il Professionista ha risposto: 3459 giorni fa
l'esonero di responsabilità per l'amministratore riguarda solo il rapporti di natura fiscale e non lavoristica; quindi per la sanzione dell'ispettorato del lavoro è responsabile anche l'amministratore, come correttamente indicato dall'Avvocato

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