Ricevo da molti anni una pensione di invalidità privilegiata (per cause di servizio, sopravvenute du...

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Quesito risolto:
Ricevo da molti anni una pensione di invalidità privilegiata (per cause di servizio, sopravvenute durante il servizio militare) e erogata dalla oramai ex-impdap, oggi inglobata nell´INPS.
Da molti anni risiedo all´estero (paese UE) e qui ho lavorato, pagando contributi pensionistici che quest´anno hanno portato a liquidare una normale pensione di vecchiaia.
La mia pensione di invalidità in Italia prevedeva anche una cosiddetta "contingenza" che di per sè non mi sarebbe dovuta spettare, se io avessi regolarmente lavorato, cosa che peraltro ho fatto, anche se all'estero.
La mia domanda è: se la cosa venisse alla luce, cosa potrebbe intraprendere l'INPS? Potrebbe voler riavere indietro la contingenza? E per quanti anni? A quali altre conseguenze andrei incontro?
Inviato: 3463 giorni fa
Materia: Verifiche e accertamenti
Pubblicato il: 31/10/2014

expert
Il Professionista ha risposto: 3461 giorni fa
Analisi del quesito

Si rileva che nei casi in cui l'indebito pensionistico derivi dalla omessa o incompleta segnalazione, da parte dell'interessato come nel caso in esame, di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione, che non siano già a conoscenza dell'Istituto, può procedersi al recupero delle somme indebitamente percepite in quanto la omissione viene in sostanza equiparata dal legislatore al dolo, il che ne consente in ogni caso la recuperabilità.
Secondo l'ordinamento giurisprudenziale e le indicazioni fornite dal Ministero del Lavoro, l'individuazione del dolo deve essere effettuata valutando anche il contesto socio-economico di appartenenza del soggetto che ha percepito la prestazione indebita prima del gennaio ---- (circ. --/---- richiamata dalla circ. --/----).
Si mette in evidenza che, secondo i criteri più volte affermati in materia dall'Inps (circ. ---/----), sono ricompresi nel comportamento doloso - oltre ai casi di attività illecita dell'interessato, come tali rilevanti anche in sede penale con conseguente obbligo di denuncia all'Autorità giudiziaria - anche l'indicazione di dati incompleti o l'omissione di denuncia di circostanze incidenti sul diritto o sulla misura della prestazione, purchè l'omissione non riguardi atti o fatti già noti all'Istituto.
In presenza di dolo, quindi nel caso in cui sussistano le condizioni per la ripetibilità da parte dell'Istituto delle somme indebitamente erogate, il relativo diritto di credito soggiace al termine ordinario di prescrizione decennale sia che si tratti di prestazioni pensionistiche che non pensionistiche.
I termini di prescrizione del credito decorrono dalla data in cui è stato effettuato il pagamento indebito; qualora l'indebito sia da ricollegare a situazioni che devono essere comunicate dall'interessato, il termine di prescrizione decorre dalla data della comunicazione stessa.
Inoltre il pensionato deve eccepire l'avvenuta prescrizione.

Alla luce di quanto sopra esposto, con riferimento ai quesiti posti, si precisa quanto segue:
-) Se l'Inps venisse a conoscenza del fatto che il soggetto ha lavorato all'estero, potrebbe chiedere la restituzione della quota parte indebitamente corrisposta
-) Peraltro l'Inps non può chiedere la restituzione di somme di denaro percepite dal pensionato da più di dieci anni
-) Per quanto riguarda la presentazione della dichiarazione dei redditi si rileva che il pensionato residente all'estero, a determinate condizioni, può chiedere all'Inps che la pensione venga erogata all'estero senza applicazione di alcuna ritenuta fiscale, quindi tassata esclusivamente all'estero.
Tuttavia l'articolo -- paragrafo - della Convenzione contro le doppie imposizioni stipulata tra l'Italia e la Danimarca prevede che le pensioni pubbliche, ossia le pensioni corrisposte in corrispettivo di servizi resi allo Stato italiano, sono imponibili soltanto in Italia. Peraltro tali pensioni sono imponibili soltanto in Danimarca qualora il beneficiario sia residente in Danimarca e ne abbia la nazionalità.
Con riferimento al caso in esame si ritiene che la pensione di invalidità rientri nell'ambito delle pensioni pubbliche in quanto la stessa viene corrisposta a fronte di una precedente attività lavorativa svolta nei confronti del Ministero della Difesa italiano.
Pertanto se il pensionato residente in Danimarca non possiede la nazionalità danese questa pensione va tassata solo in Italia e non anche in Danimarca (come sembra sia finora avvenuto); diversamente se il pensionato possiede la nazionalità danese la pensione va tassata esclusivamente in Danimarca.
-) Il pensionato, fiscalmente residente all'estero, non deve presentare in Italia la dichiarazione dei redditi per denunciare la pensione estera. Infatti i soggetti fiscalmente residenti all'estero devono dichiarare in Italia i redditi ivi prodotti, e tra questi non rientra ovviamente la pensione estera.

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Il Cliente ha chiesto un chiarimento: 3461 giorni fa
Del Suo parere al punto -) "Peraltro l'Inps non può chiedere la restituzione di somme di denaro percepite dal pensionato da più di dieci anni"

Io percepisco questa pensione da molto più di -- anni. Significa che L´INPS non può più chiedere nessuna restituzione di somme indebitamente (contingenza) erogate oppure che l´ente può - per così dire - richiedere solo le somme degli ultimi dieci anni?
 
Il Professionista ha risposto: 3460 giorni fa
Significa che può chiedere le somme indebite degli ultimi -- anni
Il Cliente ha chiesto un chiarimento: 3459 giorni fa
Egregio Dott. Cantaro, da come Lei ha esaustivamente dato il suo parere, io vedo dal mio punto di vista la seguente situazione: se l´Inps viene a scoprire l´indebito, attiva il recupero della contingenza ( o parte di essa) per gli ultimi dieci anni, se io denuncio all´Inps di ricevere una pensione di vecchiaia dalla Germania, l´ente deve per forza di cose concludere che io ho lavorato, per cui si arriverebbe di nuovo alla riscossione degli ultimi -- anni etc.
Io penso che - così stando le cose - conviene non fare nulla, a meno che, segnalando la cosa all´Inps da parte mia, non mi avvantaggi in qualche modo. La ringrazio per la gentilezza e la competenza.
 
Il Professionista ha risposto: 3459 giorni fa
Tenga presente che, a termini di legge, lei essendo residente all'estero non deve dichiarare in Italia la pensione danese
Il Cliente ha chiesto un chiarimento: 3443 giorni fa
Egregio Sig. Cantaro, sembra Lei prediliga la Danimarca, anche se io risiedo in Germania. Comunque ancora un chiarimento: in Italia - pur superando il limite degli -.--- ? annuali - non ho mai presentato una denuncia dei redditi, visto che si tratta di una pensione di invalidità. Sono nel giusto o in errore? Ovvero dovrei presentare in Italia una denuncia dei redditi?
 
Il Professionista ha risposto: 3442 giorni fa
Per rispondere devo sapere se Lei percepisce la pensione italiana al netto delle ritenute fiscali; ossia se l'inps trattiene le ritenute fiscali e le eroga il netto.
In caso affermativo se lei non ha altri redditi in Italia, non deve dichiarare nulla in Italia in quanto la pensione è tassata alla fonte.
Infatti essendo residente fiscalmente all'estero in Germania, deve dichiarare in Italia solo i redditi prodotti appunto in Italia.
La pensione tedesca va dichiarata solo in Germania.
A disposizione per qualsiasi chiarimento

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