Salve, io ho delle cambiali arretrate con Findomestic, loro mi hanno già comunicato che non intendo...

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Quesito risolto:
Salve,
io ho delle cambiali arretrate con Findomestic, loro mi hanno già comunicato che non intendono trovare un accordo e non intendono metterle in cosa e quindi vogliono avvalersi della legge per richiedere un pignoramento sui miei beni.
Io non ho ne beni materiali ne un lavoro fisso di conseguenza l'uniche cose su cui possono attaccarsi e sui beni fisici che si trovano nella casa dove ho la residenza, che è la casa della mia compagna che mi ospita.
Io avrei la necessità di un documento o qualcosa che dichiari che io non ho nessun possedimenti in quella residenza. Io leggendo qualcosa in rete ho visto che si deve creare un documento che elenchi tutti i beni presenti nell'immobile che vengono dichiarati non miei ma solo in comodato d'uso, potete chiarirmi al meglio cosa devo fare e se bisogna fare questo documento, se potete farmelo voi con che prezzo e come devo inviarvi le informazioni?
Inviato: 3083 giorni fa
Materia: Recupero crediti
Pubblicato il: 17/12/2015

expert
Il Professionista ha risposto: 3081 giorni fa
Gentile Cliente,
faccio seguito alla sua richiesta di consulenza per renderle il parere che segue.
Ebbene, a tal riguardo, occorre innanzitutto precisare che possono costituire oggetto di pignoramento tutti i beni presenti nell'appartamento in cui risiede il debitore, a meno che l'effettivo proprietario non riesca a produrre fattura nominativa dell'acquisto del singolo bene.
Per evitare che possano sorgere problemi su questo versante esistono diverse soluzioni.
Una soluzione potrebbe consistere nella sottoscrizione di un contratto di locazione / comodato dell'appartamento che faccia esplicito riferimento al fatto che l'immobile che viene concesso in locazione o comodato è completamente ammobiliato, Sarebbe quindi consigliabile allegare al contratto un dettagliato inventario degli arredi ed elettrodomestici concessi in comodato d'uso). Il contratto va, naturalmente, registrato, con pagamento della relativa imposta di registrazione il cui importo si aggira attorno ad euro --- annue.
In alternativa, si potrebbe anche incaricare un tecnico (eventualmente un CTU del tribunale) per una perizia asseverata dalla quale si evinca lo stato dei luoghi alla data del sopralluogo, producendo altresì un elenco dettagliato di quanto contenuto nell'appartamento. Tuttavia tale soluzione è consigliabile in tutti i casi in cui la residenza del debitore non sia ancora stata spostata nell'immobile.
In alternativa, è possibile procedere con la sottoscrizione di un contratto di comodato d'uso relativo ai soli beni mobili presenti nell'immobile e procedere poi alla sua registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. In questo modo l'atto, portante data certa, dimostra che i beni elencati non sono di proprietà del debitore ma sono stati a lui concessi in comodato d'uso dal legittimo proprietario.
In conclusione, considerate le circostanze di fatto che mi riferisce la soluzione preferibile è quella di stipulare un contratto di comodato che è un contratto gratuito. Tenga conto che, in caso di immobili, il contratto deve essere registrato in forma scritta presso l'agenzia delle entrate entro -- giorni dalla data di stipula, così come previsto dal D.P.R. ---/--, art. -, comma - del T.U.I.R. (Testo Unico Imposte di Registro).
La registrazione di un contratto di comodato d'uso di immobile si effettua presso un qualsiasi sportello dell'agenzia delle entrate, non necessariamente, quindi, presso l'ufficio competente del proprio domicilio fiscale e, a tal fine, occorre:
- versare in banca — tramite il modello F-- — l'imposta di registro pari a --- ?, indicando il codice tributo ---T;
- recarsi presso l'ufficio dell'Agenzia delle entrate e presentare due copie del contratto firmate in originale;
- presentare il modello -- compilato relativo alla richiesta di registrazione. Il modello è disponibile presso gli uffici stessi delle entrate ed è possibile compilarlo direttamente all'atto della presentazione;
- dotarsi di marche da bollo da --,-- ? da applicare sulle copie degli atti da registrare (una marca per ogni - facciate). La data delle marche da bollo deve corrispondere a quella in cui è stato stipulato il contratto (per esempio se il comodato è stato siglato l'- luglio ----, le marche da bollo devono riportare la stessa data o anteriore);
Delle due copie presentate, una viene trattenuta dall'ufficio dell'agenzia delle entrate, l'altra viene consegnate al comodante che la dovrà obbligatoriamente conservare per eventuali verifiche da parte dell'amministrazione. Sarà premura del comodante consegnare al comodatario una fotocopia del contratto registrato.
Infine, ricordo che se il contratto di comodato è a tempo determinato con possibilità di rinnovo e a parità di condizioni, è necessario versare l'imposta di registro di ---? ad ogni rinnovo. Quindi l'imposta fissa si paga per ogni periodo o proroga di contratto. Invece, in caso di contratto a tempo indeterminato (in cui non si prevede la durata né la scadenza condizionante per il comodatario di restituire il bene), l'imposta fissa si paga soltanto al momento della registrazione originaria.

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