La convivenza dell'immigrato con un nipote, minore di età, cittadino italiano fa scattare il divieto di espulsione

Corte di Cassazione, Sezione 6 civile, Ordinanza 3 maggio 2012, n. 6694

La convivenza dell'immigrato con un nipote, minore di età, cittadino italiano fa scattare il divieto di espulsione. Il divieto si deve considerare operante in considerazione del fatto che il rapporto di convivenza è stato manifestato sia dal minore che dai genitori dello stesso. In particolare, la Convenzione di New York sui diritti del fanciullo introduce l'obbligo di tener conto delle opinioni del minore in ogni procedura giudiziaria o amministrativa che lo riguardi purché si tratti di "fanciullo capace di discernimento", prevedendo che possa essere ascoltato non solo direttamente, ma anche tramite un rappresentante. (Nel caso in esame, il parente di nazionalità italiana dello straniero espulso aveva quattro anni, ma la volontà di mantenere la convivenza era stata espressa anche dal padre, con la conseguenza che ciò è sufficiente a bloccare l'espulsione).

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