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I maltrattamenti in famiglia integrano reato anche in caso di convivenza more uxorio
Pubblicata il 27/09/2007
Nella recente pronuncia la S.C. ha affermato che costituisce ius receptum che il reato di maltrattamenti in famiglia di cui all'art. 572 c.p. non presuppone necessariamente l'esistenza di vincoli di parentela civili o naturali, ma sussiste anche nei riguardi di una persona convivente more uxorio, perché anche in tal caso viene tra le parti a crearsi quel rapporto stabile di comunità familiare che il legislatore ha ritenuto di dover tutelare.