Il dies a quo del termine annuale per il disconoscimento di paternità va collocato nel momento della scoperta dell'adulterio, intesa quale conoscenza della relazione o dell'incontro di carattere sessuale della donna con altro uomo

Il dies a quo del termine annuale per il disconoscimento di paternità va collocato nel momento della scoperta dell'adulterio, intesa quale conoscenza della relazione o dell'incontro di carattere sessuale della donna con altro uomo, idonei a determinare il concepimento del figlio che s'intende disconoscere. Non conta che la prova ematica o del Dna sia intervenuta dopo. Non solo: la prova rivelatoria può anche essere una scenata nel corso della quale la madre affermi la sua volontà di andarsene con un altro uomo.

Corte di Cassazione, civile, Sentenza 26 marzo 2013, n. 7581

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