Ho ricevuto raccomandata da INPS con cui mi si chiede il rimborso di € 800 per prestazioni pensioni...

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Quesito risolto:
Ho ricevuto raccomandata da INPS con cui mi si chiede il rimborso di € 800 per prestazioni pensionistiche superiori a quelle spettantiper il periodo --,--,---- al --.--.---- a carico di mia madre, deceduta nell'ottobre del ----. L'Inps menziona il decesso di mia mamma e afferma che x legge (pero' non c'e' alcun riferimento a quale legge) puo' rivolgersi agli eredi. Siano in tre, il sottoscritto, mio fratello e mia sorella e vorrei anche capire con quale criterio hanno scelto me e non i miei fratelli. Inoltre non c'e alcun dettaglio su ciò che percepiva ellettivamente mia madre e quanto e' stato dato eventualmente in più. La cifra di cui sopra sara' esente da interessi di mora? E' una comunicazione piena zeppa di informazioni di dettaglio.

Ma non e' finita. Qualche giorno dopo all'arrivo della suddetta R.R. me ne arriva una seconda con cui mi si dice che e' stata accettato la mia richiesta di rateizzare la somma in sette rate mensile: io non ho fatto alcuna richiesta!

Vorrei contestare il tutto e mi rivolgo a voi per sapere se mi potete supportare. il 28 p.v. avro' un incontro in Inps per chiarimenti.
Inviato: 3755 giorni fa
Materia: Previdenziale
Pubblicato il: 16/09/2014

expert
Il Professionista ha risposto: 3755 giorni fa
Presa visione della documentazione inviatami, riscontro il suo parere come appresso.
Nel messaggio mi riferisce come l'INPS abbia inoltrato una richiesta di recupero delle somme ivi indicate.
Vi è però che dette somme sono irripetibili per le seguenti ragioni
La somma asseritamente indebita è stata corrisposta per un errore dell'INPS, sicchè la stessa non è rimborsabile, stante l'assenza di dolo della percettrice.
Più chiaramente, colui che percepito attraverso raggiri ed artifizi dei trattamenti pensionistici non dovuti (c.d dolo) deve rimborsali.
Se non sussiste dolo ma errore dell'Ente il rimborso è escluso per legge.
Se, pertanto, vi è la prova assoluta della buona fede del beneficiario e dell'errore imputabile esclusivamente all'Ente erogatore nella corresponsione del trattamento previdenziale, il rimborso non ha luogo.
Vi è poi che detta somma non è ripetibile nei confronti degli eredi ex legge su citata;
La legge, inoltre stabilisce il termine di decadenza di un anno per intraprendere l'azione di recupero che nel suo caso non è stata effettuata, specie se è in condizione di verificare i redditi.
Faccio presente che per i pagamenti effettuati dopo il ----, si applica l'art.-- della L.---/----
Le disposizioni di cui all'art. --, comma -, della legge - marzo ----, n. --, si interpretano nel senso che la sanatoria ivi prevista opera in relazione alle somme corrisposte in base a formale, definitivo provvedimento del quale sia data espressa comunicazione all'interessato e che risulti viziato da errore di qualsiasi natura imputabile all'ente erogatore, salvo che l'indebita percezione sia dovuta a dolo dell'interessato. L'omessa od incompleta segnalazione da parte del pensionato di fatti incidenti sul diritto o sulla misura della pensione goduta, che non siano già conosciuti dall'ente competente, consente la ripetibilità delle somme indebitamente percepite.
-. L'INPS procede annualmente alla verifica delle situazioni reddituali dei pensionati incidenti sulla misura o sul diritto alle prestazioni pensionistiche e provvede, entro l'anno successivo, al recupero di quanto eventualmente pagato in eccedenza.
Detto articolo introduce il principio del dolo ai fini di ammettere la ripetibilità-
La disposizione infatti richiama la precedente che indicava lo stesso principio e cioè l'art.-- legge n.--/--., che cito come appresso.
Le pensioni a carico dell' assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, delle gestioni obbligatorie sostitutive o, comunque, integrative della medesima, della gestione speciale minatori, delle gestioni speciali per i commercianti, gli artigiani, i coltivatori diretti, mezzadri e coloni, nonché la pensione sociale, di cui all' articolo -- della legge -- aprile ----, n. ---, possono essere in ogni momento rettificate dagli enti o fondi erogatori, in caso di errore di qualsiasi natura commesso in sede di attribuzione, erogazione o riliquidazione della prestazione. Nel caso in cui, in conseguenza del provvedimento modificato, siano state riscosse rate di pensione risultanti non dovute, non si fa luogo a recupero delle somme corrisposte, salvo che l' indebita percezione sia dovuta a dolo dell'interessato. Il mancato recupero delle somme predette può essere addebitato al funzionario responsabile soltanto in caso di dolo o colpa grave

Vi è poi il seguente articolo -- legge ---/ ----, che prevede il rimborso da parte degli eredi solo in caso di dolo dell'interessato, come indicato nel testo che le trascrivo
Nei confronti dei soggetti che hanno percepito indebitamente prestazioni pensionistiche o quote di prestazioni pensionistiche o trattamenti di famiglia, a carico dell'INPS, per periodi anteriori al -º gennaio ----, non si fa luogo al recupero dell'indebito qualora i soggetti medesimi siano percettori di un reddito personale imponibile ai fini dell'IRPEF per l'anno ---- di importo pari o inferiore a -.---,-- euro.
-. Qualora i soggetti che hanno indebitamente percepito i trattamenti di cui al comma - siano percettori di un reddito personale imponibile ai fini dell'IRPEF per l'anno ---- di importo superiore a -.---,-- euro non si fa luogo al recupero dell'indebito nei limiti di un quarto dell'importo riscosso.
-. Il recupero è effettuato mediante trattenuta diretta sulla pensione in misura non superiore a un quinto. L'importo residuo è recuperato ratealmente senza interessi entro il limite di ventiquattro mesi. Tale limite può essere superato al fine di garantire che la trattenuta di cui al presente comma non sia superiore al quinto della pensione.
--. Le disposizioni di cui ai commi -, - e - non si applicano qualora sia riconosciuto il dolo del soggetto che abbia indebitamente percepito i trattamenti a carico dell'INPS. Il recupero dell'indebito pensionistico si estende agli eredi del pensionato solo nel caso in cui si accerti il dolo del pensionato medesimo.
Ritengo, pertanto, che non dovrebbe assolutamente pagare in virtù di quant'innanzi detto.
Resto a disposizione per eventuali richieste di chiarimenti o assistenza
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