Condannato per abuso di mezzi di correzione o di disciplina il maestro eccessivamente severo

Metodi eccessivamente severi fino a sfociare in atteggiamenti violenti da parte di un maestro provocano un concreto rischio di rilevanti conseguenze sulla salute psichica degli alunni. E' quanto rilevato dalla sesta sezione penale della Corte di Cassazione, che ha così rigettato il ricorso proposto da un insegnante elementare, ritenuto colpevole dalla Corte d'appello di Catania per abuso di mezzi di correzione o di disciplina (art. 571 c.p.). La Suprema Corte ha quindi conferamto la condanna del maestro a 3 mesi di reclusione, diminuendo così la pena inflittagli in primo grado(otto mesi) e riqualificando il fatto, originariamente contestato come maltrattamenti (ex art.572 c.p.).

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