Il cliente protestato ha diritto al risarcimento del danno se la firma è falsa

"In tema di risarcimento danni il protesto cambiario, conferendo pubblicità ipso facto all'insolvenza del debitore, non è destinato ad assumere rilevanza soltanto in un'ottica commerciale/imprenditoriale, ma si risolve in una più complessa vicenda, di indubitabile discredito, tanto personale quanto patrimoniale, cosicchè ove illeggitimamente sollevato, e ove privo di una conseguente, efficace rettifica, esso deve riktenersi del tutto idoneo a provocare un danno patrimoniale anche sotto il profilo della lesione dell'onore e della reputazione al protestato come persona al di là e aprescindere dai suoi interessi commerciali".(Cass. n. 18136 del 30 agosto 2007)

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