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Domande frequenti (FAQ) - Irap
Qui trovi le principali domande che ci rivolgono i nostri clienti, divise per argomento.
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Un medico della mutua convenzionato con il SSN che possiede una dotazione di attrezzatura minima (una scrivania, sei sedie e un sfigmomanometro) e che si avvale della collaborazione, con la esclusiva funzione di addetta al ricevimento del pubblico, di una collaboratrice con contratto part time (due ore giornaliere) per quattro giorni settimanali. Considerato che il suo unico reddito di natura professionale è certificato dall'Asl e che in sua assenza la dipendente non può svolgere alcuna attività sostitutiva, egli ritiene di non possedere una vera e propria "autonoma organizzazione". Alla luce delle recenti sentenze in materia di irap, può egli ritenersi esonerato da detta imposta?
L' irap dei professionisti, se sono soggetti al tributo o se ne sono esclusi, sta alimentando un enorme contenzioso. Le diverse e contrastanti sentenze dei giudici tributari in materia irap stanno creando innumerevoli problemi ai contribuenti e agli uffici dell'agenzia delle Entrate. Finora, le sentenze hanno spesso dato ragione al professionista o imprenditore senza dipendenti. Sono invece contrastanti e spesso a favore del Fisco le sentenze che riconoscono corretta l'applicazione dell' irap in presenza di dipendenti. Nulla toglie al professionista o imprenditore, che si avvale di uno o più dipendenti, di ritenersi escluso dall' irap, in quanto non esiste quella "autonoma organizzazione", in presenza della quale scatterebbe l'obbligo dell' irap, e la sua opera è indispensabile per esercitare l'attività, e, di conseguenza, è escluso dall' irap. In questo caso, il professionista potrebbe ritenersi escluso dall' irap nella considerazione, più volte espressa dalla Cassazione, che si ha un'attività autonomamente organizzata solo quando l'attività è in grado di funzionare da sola, a prescindere dall'opera del professionista; in questo caso, potrebbero essere esclusi dall' irap tutti i professionisti, con particolare riferimento a coloro che esercitano una "professione protetta", in quanto la prestazione d'opera intellettuale non potrà mai spersonalizzarsi per il rapporto personale (intuitus personae) che lega il prestatore al cliente.
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Una Srl in occasione delle festività natalizie ha deciso di offrire una cena a tutti i collaboratori; erano presenti l'amministratore unico, i soci e i dipendenti. Il costo indicato nella fattura sarà deducibile ai fini irap? Oppure esso dovrà essere imputato alla voce B9 (costi del personale) lett. e) del Conto economico e dunque sarà indeducibile dall' irap?
La prestazione del ristorante è integralmente deducibile dall' irap ex articolo 5, decreto 446/97, senza effettuare le variazioni in aumento previste ai fini delle imposte sui redditi, essendo stato abrogato dalla Finanziaria dello scorso anno (lettera g, comma 50, articolo 1, legge 244/2007). In particolare, in base al principio della classificazione dei costi per natura sui cui si basa lo schema di conto economico di cui all'articolo 2425 del Codice civile è corretto classificare la spesa del ristorante nella voce B.7, tra i costi per servizi, del conto economico (rigo IC8, modello irap 2009, bozza del 19 dicembre 2008).
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OPINIONI DEI CLIENTI
Bruno Palumbo da Roma | [03/12/2019]
Competenza e correttezza.
Marco Coretti, Dirigente in pensione da Civitella Paganico | [07/10/2019]
Il parere è esaustivo, dettagliato e ricco di riferimenti normativi che pongono nella giusta prospettiva il problema evidenziato, ne consentono un approccio obiettivo, utile ad orientarsi per una sua efficace soluzione.