Casa:
Coltivare qualche piantina di marijuana nel giardino di casa non costituisce reato
Pubblicata il 27/05/2007
Difatti, afferma la Cassazione, la coltivazione di piante, da cui possono ricavarsi sostanze stupefacenti, che non si sostanzia nella coltivazione in senso tecnico – agrario ovvero imprenditoriale, e ciò per l’assenza di alcuni presupposti, quali la disponibilità del terreno, la sua preparazione, la semina, il governo dello sviluppo delle piante, la disponibilità di locali per la raccolta dei prodotti, e che, pertanto, rimane nell’ambito concettuale della cd. coltivazione domestica, ricade, pur dopo la novella introdotta con la l. n. 49 del 2006 di conversione del d.l. n. 272 del 2005, nella nozione, di genere e di chiusura, della detenzione per uso personale. Pertanto, secondo la Corte, è compito del giudice valutare, caso per caso, se una coltivazione per le sue caratteristiche e per la sua estensione rientra nel concetto di piantagione illecita oppure se non possa definirsi tale, e su tali basi stabilire se il fatto integri o meno reato.