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Il linguaggio di molti esponenti nazionali è così volgare che non è reato insultare i propri avversari politici
Pubblicata il 15/09/2007
E' con questa motivazione che la Suprema Corte di Cassazione con sentenza n.32849/2007 ha confermato l'assoluzione di un consigliere del Comune di Buccino che, nel 1998, facendo riferimento ad una denuncia da lui stesso sporta contro l'allora sindaco, formulava giudizi offensivi - "presenza di Tangentopoli buccinese e di clientelismo come conseguenza del voto di scambio" - nei confronti di quest'ultimo.