Redigere una lettera da indirizzare ad un ente previdenziale che assiste i dipendenti e gli ex del C...

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Quesito risolto:
Redigere una lettera da indirizzare ad un ente previdenziale che assiste i dipendenti e gli ex del Comune di Roma per avere delle "delucidazioni" .
Il quesito è il seguente: mia madre è stata iscritta all'IPA, prima come dipendente tra il ---- e il ---- e dal ---- ad oggi come pensionata. Ha sempre avuto a carico una figlia disabile che nel corso degli anni è passata da un grado di invalidità del --% (riconosciuta nel ----), al ---% e per tale motivo in base all'ART.- del regolamento, avrebbe potuto beneficiare di un assegno mensile di ? --,-- erogato dall'istituto. Purtroppo, per svariati motivi è venuta a conoscenza di tale prestazione, solo nel ---- e infatti, in seguito ad una domanda, dall'epoca l'Istituto predispone l'erogazione della somma che avviene trimestralmente.

Sostanzialmente, la richiesta da formulare all'Istituto è se sia possibile richiedere gli arretrati in toto o in parte del beneficio non goduto relativo all'ART. - per il periodo che va tra il ---- al ----.
Vorrei sottolineare che gia all'epoca prima che si ammalasse rimanendo invalida al --%, si recò agli sportelli aperti al pubblico per avere informazioni e non avendo trovato risposte esaurienti e soprattutto evasive, inoltrò una richiesta scritta all'ente (purtroppo con una semplice lettera e non con una raccomandata A/R), senza mai avere risposta.
Questo è il link del regolamento: https://www.comune.roma.it/PCR/resources/cms/documents/Regolamento_IPA_assistenza_sanitaria.pdf
Per l'ART.- non è specificato in alcun punto l'eventuale prescrizione di somme retroattive.
Rimanendo in attesa porgo cordiali saluti
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Inviato: 3471 giorni fa
Materia: Pubblica Amministrazione
Pubblicato il: 13/10/2014

expert
Il Professionista ha risposto: 3468 giorni fa
Gentile sig. ----,
ho redatto la missiva richiesta che le rimetto di seguito al fine di integrarla con i dati mancanti.
Mi corre il dovere di segnalarle, al contrario di quanto da lei indicato nella richiesta di parere, che la prescrizione è un istituto che vige indipendentemente dal suo richiamo nell'ambito regolamentare. Peraltro, di tali somme non è stata mai fatta alcuna richiesta nei modi previsti anche al fine di interrompere i termini di prescrizione. Sotto altro aspetto, il diritto all'erogazione del beneficio non sorge con l'integrazione dei requisiti per accedervi ma dalla domanda formulata e/o o dal riconoscimento dell'ente.
In assenza di alcuna richiesta in tal senso riterrei che le speranze di ottenere la liquidazione siano minime ma vale la pena tentare.
Resto, comunque, in attesa di ricevere l'atto debitamente integrato con i dati mancanti al fine di provvedere all'invio.
Cordiali saluti

Lecce/Roma, -- settembre ----

Spett.le
Istituto di Previdenza e Assistenza per i dipendenti di Roma Capitale
In persona del Presidente p.t.
Via Negri, --
Roma
In nome per conto della sig.ra nata a e residente in alla via già dipendente del Comune di Roma in qualità di in ragione di contratto del ed attualmente dall'anno ---- pensionata, significo quanto segue.
La sig.ra nella sua qualità di dipendente del Comune di Roma, nell'anno ----, a seguito di apposita domanda all'Ente in indirizzo, otteneva il riconoscimento dell'assegno mensile per familiari inabili così come previsto dall'art. - del Regolamento I.P.A..
Invero, il diritto al beneficio traeva origine dalla grave malattia (_________) che aveva colpito la figlia , e dal riconoscimento effettuato dalle competenti Commissioni, dapprima, di un'invalida del --% (all. ) e, successivamente, a partire dal , a causa di un aggravamento delle condizioni, del ---% (all. ).
Come già accennato, pur avendone diritto, stante la conclamata invalidità della figlia, superiore ai -/- richiesti dal precitato art. -, a partire dall'anno ----, la mia assistita accedeva al beneficio esclusivamente a far data dall'anno ----.
Sotto tale aspetto, pertanto, appare evidente che la stessa aveva acquisito il diritto all'erogazione dell'assegno già a partire dall'anno (----) del riconoscimento dell'invalidità civile della figlia e, conseguentemente, allo stato attuale, ha diritto alla liquidazione di tutti gli arretrati del beneficio di cui si tratta da qual momento e sino alla data di effettiva erogazione dello stesso (----).
In ragione di quanto esposto, confidando nel benevolo accoglimento della presente istanza, in nome e per conto della sig.ra , Vi invito alla liquidazione delle somme mai erogate alla mia assistita in relazione al beneficio di cui all'art. - del Regolamento I.P.A. a partire dall'anno ---- e fino alla data di effettiva erogazione dell'assegno.
Cordiali saluti

Avv.

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