L'esenzione del permesso di costruire non sempre è una diretta conseguenza della natura precaria del manufatto

In materia urbanistica, al fine di ottenere l'esenzione dal permesso di costruire, la natura precaria di un manufatto non desumersi dalla temporaneità della destinazione soggettivamente data all'opera dal costruttore ma deve essere ricollegata all'intrinseca destinazione materiale di essa a un uso realmente precario e temporaneo, per fini specifici, contingenti e limitati nel tempo, con conseguente e sollecita eliminazione. Ciò significa che non trova applicazione con riferimento ad un manufatto smontabile e non infisso al suolo.
E' quanto stabilito dal Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilianacon sentenza n. 719 del 4 settembre 2007.

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