Non sempre la P.A. è responsabile per gli atti compiuti dai propri dipendenti

"Affinché ricorra la responsabilità della P.A. per un fatto lesivo posto in essere da un proprio dipendente – responsabilita’ il cui fondamento risiede nel rapporto di immedesimazione organica – deve sussistere, oltre al nesso di causalità fra il comportamento e l’evento dannoso, anche la riferibilità all’amministrazione del comportamento stesso, la quale presuppone che l’attività posta in essere dal dipendente sia e si manifesti come esplicazione dell’attività dell’ente pubblico". E' quanto stabilito dalla Corte di Cassazione, sezione terza civile, con sentenza n. 20986 del 08.10.2007. La Corte ha così accolto il ricorso promosso dal Comune di Oria che aveva impugnato la pronuncia della Corte di Appello di Lecce, affermando l’insussistenza della propria responsabilità solidale con quella di un vigile urbano che aveva volontariamente ucciso un giovane esplodendo un colpo di pistola durante una manifestazione folcloristica mosso da un risentimento di personale e non da motivi di servizio.

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