La mancanza dell'accatastamento e del certificato di abitabilit? configurano inadempimento grave del promittente venditore.


Con sentenza del 4 dicembre 2006 n.25703, la Cassazione ha stabilito che, in materia di inadempimento al preliminare di vendita di immobile, il mancato accatastamento e la mancanza di certificato di abitabilit? dell'immobile alla data fissata per la stipula del rogito notarile costituiscono di per s? fatti impeditivi del trasferimento della propriet? dal promittente venditore al promissario acquirente. Ne deriva quindi che gli stessi configurano inadempimento grave e legittimano la richiesta di risoluzione del contratto preliminare e dunque la condanna del promittente venditore al pagamento del doppio della caparra, senza che sia possibile in tale ipotesi il richiamo all'art. 40, L. 28 febbraio 1985, n. 47, che limita il suo ambito alla fattispecie di mancata presentazione dell'istanza di concessione in sanatoria.

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