Marchio registrato e parole chiave per il posizionamento del del nome di dominio su internet
Pubblicata il 30/03/2010
Si stabilisce che nell'ambito di un servizio di posizionamento su Internet l' inserzionista non può usare come parola chiave quella identica ad un marchio registrato, a meno di ottenere il consenso del titolare.
Ciò allo scopo di evitare confusione in ordine alla riferibilità del prodotto o del servizio all' azienda che lo produce o che lo offre. Ovviamente si fa riferimento all'utente medio di Internet che sia in grado di discernere se i prodotti o i servizi indicati nell'annuncio provengano dal titolare del marchio o da un'impresa economicamente connessa a quest'ultimo o invece da un terzo.
Corte giustizia Unione Europea, 23 marzo 2010, n. 236
- Leggi la sentenza integrale -
Gli artt. 5, n. 1, lett. a), della Direttiva n. 89/104/CEE, sul ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di marchi d'impresa, e 9, n. 1, lett. a), del Regolamento n. 40/94, sul marchio comunitario, devono essere interpretati nel senso che il titolare di un marchio può vietare ad un inserzionista di fare pubblicità – a partire da una parola chiave identica a detto marchio, selezionata da tale inserzionista nell'ambito di un servizio di posizionamento su Internet senza il consenso dello stesso titolare – a prodotti o servizi identici a quelli per cui detto marchio è registrato, qualora la pubblicità di cui trattasi non consenta, o consenta soltanto difficilmente, all'utente medio di Internet di sapere se i prodotti o i servizi indicati nell'annuncio provengano dal titolare del marchio o da un'impresa economicamente connessa a quest'ultimo o invece da un terzo. (Cause riunite C-236/08, C-237/08, C-238/08)