La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all'interesse patrimoniale del datore di lavoro ma anche alla potenziale lesione dell'interesse pubblico alla sana e prudente gestione del credito

La giusta causa di licenziamento di un cassiere di banca, affidatario di somme anche rilevanti, deve essere apprezzata con riguardo non soltanto all'interesse patrimoniale del datore di lavoro ma anche, sia pure indirettamente, alla potenziale lesione dell'interesse pubblico alla sana e prudente gestione del credito. Né il rigoroso rispetto delle regole di maneggio del denaro può essere sostituito da non meglio specificate regole di buon senso, inidonee ad assicurare la conservazione del denaro della banca e dei clienti. In particolare, allontanarsi dal posto di lavoro per una pausa caffè può legittimare il licenziamento del dipendente, soprattutto se questa pausa determina rallentamenti all'attività lavorativa.

Corte di Cassazione, Sezione Lavoro civile, Sentenza 28 marzo 2013, n. 7819

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