licenziamento per violazione della privacy

La Corte di Cassazione , Sez. lav., con sentenza del 3 settembre 2006, n. 19554 ha stabilito che il comportamento del lavoratore che diffonda all'esterno dell'azienda dati (nella specie le password personali) idonei a consentire a terzi di accedere ad una grande massa di informazioni attinenti l'attivit? aziendale e destinate a restare riservate concretizza inadempimento grave tale da giustificare il recesso datoriale.

INDICE
DELLA GUIDA IN Lavoro

OPINIONI DEI CLIENTI

Vedi tutte

ONLINE ADESSO 2396 UTENTI