Non può ritenersi che il demansionamento sia legittimato dalla volontà di impedire il licenziamento, in quanto mansioni dequalificanti devono essere comunque accettate (e prima ancora proposte) dal lavoratore

Non può ritenersi che il demansionamento sia legittimato dalla volontà di impedire il licenziamento, in quanto mansioni dequalificanti devono essere comunque accettate (e prima ancora proposte) dal lavoratore. Né appare condivisibile ancorare il disposto mutamento di mansioni all'esercizio dei poteri imprenditoriali coperti dall'art. 41 Cost., perché tali poteri (tra cui rientra anche lo ius variandi) devono rispettare la norma di cui all'art. 2103 c.c.. (Corte di Cassazione, Sezione Lavoro civile, Sentenza 18 settembre 2013, n. 21356)

Corte di Cassazione, Sezione Lavoro civile, Sentenza 18 settembre 2013, n. 21356

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