Se la coppia è aperta e le infedeltà coniugali sono incrociate e tollerate vicendevolmente da molti anni non può esserci addebito della separazione a carico di nessuno dei coniugi
Pubblicata il 04/05/2011
Se dal quadro probatorio emerge un regime coniugale improntato a reciproca autonomia e libertà sentimentale, per cui le infedeltà coniugali sono incrociate e tollerate vicendevolmente da molti anni, ciò esclude ogni nesso causale tra l'infedeltà di uno dei coniugi e la compromissione del vincolo coniugale, per cui la separazione non può essere addebitata a nessuno dei due coniugi. La reiterata inosservanza da parte di entrambi dell'obbligo di reciproca fedeltà, pur se ricorrente, non costituisce circostanza sufficiente a giustificare l'addebito della separazione in capo all'uno o all'altro o ad entrambi, essendo sopravvenuta in un contesto di disgregazione della comunione spirituale e materiale tra coniugi, ed in particolare in una emersa situazione già stabilizzata di reciproca sostanziale autonomia di vita, non caratterizzata da affectio coniugalis.
Corte di Cassazione Sezione 1 Civile, Sentenza del 20 aprile 2011, n. 9074
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Se dal quadro probatorio emerge un regime coniugale improntato a reciproca autonomia e libertà sentimentale, per cui le infedeltà coniugali sono incrociate e tollerate vicendevolmente da molti anni, ciò esclude ogni nesso causale tra l'infedeltà di uno dei coniugi e la compromissione del vincolo coniugale, per cui la separazione non può essere addebitata a nessuno dei due coniugi. La reiterata inosservanza da parte di entrambi dell'obbligo di reciproca fedeltà, pur se ricorrente, non costituisce circostanza sufficiente a giustificare l'addebito della separazione in capo all'uno o all'altro o ad entrambi, essendo sopravvenuta in un contesto di disgregazione della comunione spirituale e materiale tra coniugi, ed in particolare in una emersa situazione già stabilizzata di reciproca sostanziale autonomia di vita, non caratterizzata da affectio coniugalis.